Jess Franco
ovvero
l'Hard Discount
dei morti viventi
E' piuttosto arduo riassumere in poche righe la carriera e le gesta
di un personaggio come l'iberico Jess Franco, regista "cult" principe per gli
amanti della cinematografia di serie Z, che nell'arco di oltre trent'anni ha diretto,
e spesso anche interpretato, scritto e filmato
oltre centocinquanta film mirati infaticabilmente a miscelare sesso e orrore.
La difficolta' e' aggravata inoltre dal fatto che spesso uno stesso film, tagliato
e rimontato diversamente per motivi censori o di mercato, ha circolato con titoli
differenti e paternita' fittizie. E questo ha contribuito in fondo ad accrescere
l'enigmatico alone che circonda questa figura e a stimolare l'attenzione devota
dei suoi fans: nessuno puo' dire la parola definitiva su Jess Franco perche' nessuno
ha visto TUTTI i suoi film!
Recentemente la meritoria ditta britannica Redemption ha cercato di mettere un po' d'ordine tra le opere piu' note del "maestro" ricercandone meticolosamente le pellicole meglio conservate ed editando una serie di videocassette duplicate con cura (schermo panoramico) e con eleganti copertine appositamente create.
In Italia, come del resto altrove, la produzione di Franco e' uscita in modo piuttosto disordinato ma l'attento cultore di cinema Trash potra' scovare in videoteca, con una buona dose di pazienza e fortuna, titoli come Erotikiller (DB Video), Profonde Tenebre (AVO Film), L'oasi degli Zombi (Mitel), Le Demone (Torino Video) che lo ripagheranno ampiamente della ricerca con ore di matte risate.
Chi non vuole sbattersi piu' di tanto e desidera farsi un'idea delle doti di questo
autore puo' ripiegare su Una Vergine fra i Morti Viventi (DB Video),
il suo film piu' (relativamente) diffuso nei
negozi video e certamente uno dei piu' rappresentativi in quanto a tematiche e
a stile.
Non preoccupatevi se gia' nel corso dei titoli di testa cominciate a perdere il
filo; rilassatevi e lasciate che sia la parte sinistra del cervello, quella preposta
all'irrazionale, a fornire le giuste chiavi di lettura. E se gli interpreti vi
paiono dilettanti sbattuti sul set senza sapere bene cosa dire o fare, che parlano
con voci fuori sincrono, si pugnalano, si spogliano e stanno a guardarsi immobili
per interi minuti, state sicuramente assistendo a una colta citazione di Robbe-Grillet.
E...sorpresa! Il mentecatto che si aggira per tutto il film balbettando monosillabi
con lo sguardo spento non e' uno scemo qualsiasi arruolato con
una manciata di pesetas: si tratta di Jess Franco in persona in uno dei suoi frequenti
ruoli cameo (non lo faceva anche Hitchcock?). Ma non e' finita; verso la fine
del film il regista, con l'autorevolezza conferitagli da tonnellate di pellicole
horror realizzate, stabilisce che gli Zombi abbiano la facolta' assolutamente
inedita di celebrare incantesimi e riti magici con candele, donne nude e tutto
il resto.
Comunque la cosa piu' notevole rimane il fatto che le restrizioni del budget, la goffaggine degli attori e i rimaneggiamenti della distribuzione hanno operato una sorta di magia che porta quest'opera vicino a certi risultati della "Nouvelle Vague". Fate la prova col vostro amico cinefilo e proponetegliela come un inedito di Godard anni '70: novanta su cento che ci casca.
Oops, stavo scordando un piccolo dettaglio: la trama! Si narra qui della giovane e bella Christine la quale, giunta in Honduras dopo la morte del padre per la lettura del testamento, scopre con orrore che i parenti son tutti Zombi. Fine.
Il discorso su Franco potrebbe continuare a lungo e, se giungeranno richieste in tal senso, sara' ripreso in uno dei prossimi articoli. Intanto sbarrate porte e finestre e tuffatevi in questa antologia di immagini.
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