In Brasile l'eccesso e' norma: solo da quelle parti camminano fianco a fianco nella massima disinvoltura allegria smodata e disperazione urbana, fede religiosa intransigente e ritualita' pagana. L'ha capito bene Terry Gilliam che ha voluto intitolare proprio BRAZIL la sua opera piu' visionaria ed estrema.
E dal Brasile, generato e nutrito da quella schizofrenia sociale, si affaccia all'orizzonte cinematografico mondiale una figura per molti versi unica: Jose' Mojica Marins.
Regista, attore e sceneggiatore, Marins, attivo nel cinema da alcuni decenni, ha goduto e gode tuttora di vasta fama in patria come regista horror e come personaggio pubblico.
Spirito ribelle e anticonformista ha esordito ancora adolescente, stando a quanto egli stesso dichiara, con recite teatrali e filmini amatoriali talmente crudeli e sconcertanti da procurargli gia' allora noie con le autorita' scolastiche e col vicinato.
Dopo una lunga serie di pellicole drammatiche nel 1964 progetta e realizza il (parole sue) "primeiro filme de terror nacional", e nasce cosė A MEIA NOITE LEVAREI SUA ALMA (A mezzanotte rubero' la tua anima). In questa pellicola compare per la prima volta il personaggio di Ze' do Caixao (approssimativamente "Joe Cassadamorto"), una specie di genio malefico esperto in arti magiche, impersonato dallo stesso Marins, cinico e crudele quanto saggio ed illuminato.
Nelle opere seguenti Ze' do Caixao acquista gradualmente spessore e complessita' edificando una propria delirante filosofia nella quale la teoria dell'infallibilita' dell'istinto va a braccetto col mito della razza perfetta, e arriva addirittura a sdoppiarsi nell'alter-ego Oaxiac Odez (!!!) col risultato di commettere agevolmente il doppio di nefandezze.
Con cappello a cilindro, mantello nero, unghie lunghe un palmo e sopracciglia
unite la figura di Ze' do Caixao ha conquistato
facilmente l'immaginario brasiliano meritandosi storie a fumetti, figurine, trasmissioni
TV e sponsorizzando i prodotti piu' disparati, dai dentifrici alle caramelle.
I film, realizzati con astuzia e con una buona dose di ingenuita' sulla base di budget ridicoli, devono proprio a questa poverta' di mezzi il loro impatto a volte scioccante: mancando il denaro per gli effetti speciali tutte le scene piu' estreme sono state girate dal vero. Cosi', come nei primi exploit di Jodorowski, malcapitati personaggi vengono letteralmente ricoperti di serpi o tarantole vive, mentre ossa e teschi non offrono la confortante falsita' presente nelle produzioni Hammer.
Gia' da alcuni anni queste preziose perle circolano negli USA in videocassetta grazie alla lungimiranza di Something Weird; il prezzo (20$) e' tutto sommato ragionevole, ma rimane per l'Italia il problema dell'incompatibilita' con lo standard NTSC.
Circa un anno fa una breve compilation di Ze' do Caixao proposta da Ghezzi in Fuori Orario aveva fatto sperare in una eventuale successiva rassegna, magari alle solite improponibili ore a cavallo dell'alba, proprio come era successo tempo prima per Russ Meyer... Allora, Enrico, non lo vogliamo proprio trovare un angolino per Ze'?
Un ringraziamento alla famiglia Bortali di San Paulo per aver favorito e mantenuto una breve corrispondenza tra Ze' do Caixao e Capitan Trash. |