Che il cinema italiano versi in gravi condizioni e' cosa ormai arcinota, ma in occasione della Mostra del Cinema di Venezia abbiamo potuto constatare con raccapriccio a quale penoso travaglio esso sia costretto prima di poter definitivamente tirare le cuoia.
Non bastano le insipide opere prime che una legge ipocrita e ricattatoria finanzia imponendo contenuti di impegno sociale e solidale... no! Puntuale come le tasse e' arrivata la "nuova" grande idea di affidare ruoli drammatici ad attori comici. E cosi' un giochetto che non era riuscito neanche a Fellini viene riproposto come novita' dal recidivo Avati e da Mazzacurati.
Ok, Boldi e Albanese dimostrano grande sensibilita' e la critica da' loro atto eccetera eccetera..., ma provate a passare di sabato sera a contare gli spettatori di INDIPENDENCE DAY e quelli di VESNA e vi accorgerete subito di quanto in realta' il pubblico apprezzi le ultime meraviglie nostrane.
Comunque per avere la conferma ufficiale del valore di questa trovata basta attendere: se tra qualche mese arrivera' dagli USA un qualche RAINMAN 2 interpretato da Jim Carrey e Leslie Nielsen occorrera' convenire che l'idea non era poi male...!
E dato che la frittata ha due facce mi permetto di rigirarla e di porgerla fumante a qualche avventuroso produttore: come sarebbe, tanto per chiudere il ciclo delle combinazioni, una commedia demenziale italiana (genere Fantozzi, per intenderci) interpretata da attori drammatici?
Proviamo a immaginare, per esempio, un soggetto semplice semplice come quello de LE COMICHE in cui una coppia di allegri scimuniti combina disastri a non finire; sostituiamo a Pozzetto e Villaggio due affermati talenti drammatici (Gabriele Lavia e Giorgio Albertazzi andrebbero benissimo) e imbastiamo su la solita banale vicenda dello scambio di persona che genera equivoci, che so, in un teatro durante la prima dell'AMLETO, o nel corso di una campagna elettorale... va bene quasi tutto. Spariamo li' un bel titolo che per analogia o per opposti richiami alla mente la fonte d'ispirazione (LE TRAGICHE potrebbe funzionare) e presentiamo il prodotto a Venezia l'anno prossimo.
E se anche cosi' i botteghini continueranno a languire occorrera' cominciare a pensare seriamente di riesumare i vari Vitali e commissario Monnezza lasciando perdere velleita' e orgoglio.
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