Secondo quadro del "pendant" warholiano
questo Dracula (edito in cassetta da Video Group Italia) si presenta molto simile,
come impostazione e come cast, al suo gemello Frankenstein: stessi interpreti
principali (Kier & Dallesandro), stessa rivisitazione parodistica della storia,
stesso mistero sull'effettivo autore e stessa irritante idiozia nel titolo italiano.
Molto originale il capovolgimento del presupposto iniziale della storia: questa volta e' il conte Dracula a mettersi in viaggio (in auto, con tanto di bara sul portapacchi) alla ricerca del VITALE sangue di vergine che si dice abbondi nella cattolicissima Italia. Tocca a lui quindi (assieme al fido assistente) fermarsi alla locanda per chiedere informazioni ed essere beffato da un astuto contadino (Roman Polanski, non presente nei crediti).
Tra interpreti e partecipazioni speciali questo film brilla di nomi altisonanti: dal gia' citato Polanski a Milena Vukotic, a Stefania Casini per finire con un sorprendente Vittorio De Sica che, in una delle sue ultime interpretazioni, abbozza con sapienza la figura di un nobile italiano, decaduto e ormai in miseria, con quattro figlie da maritare ad ogni costo.
Udo Kier e' un perfetto conte Dracula malvagio e patetico a un tempo e fa un po' pena rivederlo qui in piena forma, dopo che il libro SEX di Madonna lo ha rivelato all'oggi gonfio e inflaccidito dagli stravizi.
Dallesandro, nei panni di un bracciante socialista, combatte la sua guerra privata contro il capitale portandosi a letto una dopo l'altra le figlie del "padrone" De Sica, aspettando fiducioso la rivoluzione proletaria.
Piu' rarefatto e "colto" di FRANKENSTEIN (c'e' persino un riferimento a Pitigrilli), questo film scarica il suo potenziale splatter negli ultimi minuti, riservando al vampiro una delle piu' sanguinolente e demenziali disfatte. Vedere per credere.
Per amor di completezza occorre citare, ultima incursione di Warhol nel trash piu' plateale, BAD, commedia nera in stile John Waters sulle imprese di una scalcinata ditta specializzata in omicidi su commissione.
Diretta dallo sfortunato Jed Johnson (perito nel disastro del Boeing a Long Island che l'estate scorsa rovino' la festa di Atlanta), la pellicola ebbe scarso successo di pubblico e cio' convinse Warhol a investire altrove soldi e immagine.
BAD, inedito in Italia su videocassetta, usci' a suo tempo (1977) soltanto nelle sale d'essai.
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