cinefili esigenti non possono sbagliare: |
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E' fatta. Il trentennale del mitico '68
sta volgendo al termine e come un pranzo di nozze appena
concluso lascia dietro di se' ricordi, avanzi, postumi di
sbronza e un principio d'indigestione. Scusatemi se torno di nuovo sull'argomento, ma sono convinto che questa restera' l'ultima grande celebrazione di quel momento cosi' colossale e folle. I legami che lo facevano sentire ancora a portata di mano li', appena dietro Tien An Men, poche stagioni prima dei Sex Pistols si sono spezzati ad uno ad uno come corde di chitarra troppo tese nel giro di una manciata di mesi. TWANG! Ginsberg non cé'piu'. SDENG! Il dottor Leary ha raggiunto il suo Nirvana. THRACK! E la vecchia quercia Burroughs va in cenere. PLICK! Una lacrima al calvados per Topor... La recente mesta dipartita del caro Lucio ha, almeno per me, reciso l'ultima fibra che mi legava al sessantotto, e sento che e' venuto il momento di isolare questo periodo dal flusso temporale, di ritagliarlo ammodo e di pensionarlo definitivamente sotto una robusta campana di vetro, come si fa coi resti di un animale estinto o con certi prodigi meccanici del passato: meravigliosi ma irrimediabilmente fuori dal mondo. L'operazione sara' piuttosto impegnativa e mi fornira' un ottimo motivo per dar fondo a quei funghetti sudamericani ormai duri come sassi che stagionano da decenni in fondo al cassetto dei calzini, mentre tre film d'epoca marcheranno il tempo e le diverse fasi della cerimonia. Non aspettatevi per questa volta dati e recensioni: oltre questa pagina vi attende un frammentario e soggettivissimo resoconto di viaggio. Una preghiera: se il prossimo numero di Cinema Ambra dovesse tardare troppo mettetevi in contatto con la Nasa e pregateli di inviare uno Shuttle per riportare a terra il vostro Capitano...! p.s.: l'ispirata midizzazione di Atom Heart Mother in sottofondo a questa pagina e' stata realizzata da Davide Fregni. |
Come sempre, i minori sono pregati di navigare
verso l'USCITA
Gli adulti responsabili possono munirsi
del biglietto ed entrare in sala.
Chi proprio non ce la
fa puo' fare un salto
veloce in toilette...
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