LA VITTIMA DESIGNATA (1971)
di Maurizio Lucidi
Il pubblicitario Stefano Augenti e' sposato con la ricca e
nevrotica Luisa, che odia. Il conte veneziano Matteo Tiepolo ha
un rapporto pesantemente conflittuale col dispotico fratello.
Casualmente Stefano e Matteo si incontrano, stringono amicizia e
convengono sull'impellente necessita' di liberarsi delle
rispettive "palle al piede". Si incaricano quindi
ognuno di eliminare l'ingombrante congiunto
dell'altro, vanificando verosimilmente con quest'intreccio di
"favori" le indagini della polizia.
Beh, direte voi, e questo che c'entra col doppio? C'entra, e
sicuramente i piu' avvezzi a Hitchcock avranno gia' notato la
spudorata rassomiglianza del "plot" appena riassunto
con quello del film Strangers On A Train (L'Altro Uomo) del 1951,
somiglianza molto piu' palese delle millantate parentele col
romanzo I Sotterranei Del Vaticano di Gide sbandierate all'epoca
dalla produzione.
E poi c'e' la tematica, che emerge nell'ultima parte del film,
dello sdoppiamento di personalita' che opprime uno dei
protagonisti in modo non dissimile da quanto accade nel
recentissimo e notevole Fight Club.
Comunque, nonostante la trama respiri quell'aria di "gia'
visto" che la rivelazione finale non aggiusta piu' di tanto,
La Vittima Designata si fa seguire con un certo interesse, merito
soprattutto dell'indovinatissima accoppiata di due tra i piu'
autentici "desperados" del cinema italiano del periodo:
Tomas Milian e Pierre Clementi.
Milian, in forma come al solito, infonde l'usuale carica di
simpatia al personaggio meschino ma a modo suo candido del
pubblicitario Augenti, mentre Clementi nei panni -anzi, nei
mantelli- del conte Tiepolo gli fa da contraltare mistico, perso
come sempre in malinconie ultraterrene ed estasi profetiche. Non
c'e' niente da fare: interpreti di razza possono nobilitare anche
le produzioni piu' traballanti e potrebbero -se ci fossero-
giovare al cinema italiano attuale molto piu' di pretestuose
polemiche e sovvenzioni pilotate ma... lasciamo perdere!
La colonna sonora e' costituita dal
romantico "Concerto Grosso per i New Trolls", composto
da Luis Enriquez Bacalov originariamente proprio per La Vittima
Designata e successivamente trabordato in varia percentuale
all'interno di altre partiture per film scritte dal maestro
Bacalov nella prima meta' degli anni '70. Al momento ne ricordo
un paio (Milano Calibro 9 e Vacanze Per Un Massacro) ma
sicuramente almeno altre due o tre pellicole possono vantare
questo bonus musicale.
A proposito di New Trolls c'e' da segnalare la spiritosa comparsata che vede alcuni membri del gruppo atteggiarsi (senza molto sforzo, evidentemente) a spensierati fricchettoni lungo i calli di Venezia mentre Nico Di Palo, chitarra a tracolla, intona una versione "country" del tema portante di Concerto Grosso.
La Vittima Designata usci' in videocassetta per la CVR ed ebbe un paio di passaggi su RAI e tv private.
|