P.I.P SHOW #004
Edizione AVO Film | Edizione Shendene & Moizzi |
Il delirio "FOLLIE DI NOTTE" del mitico Joe D'Amato
e' un film (come spiega il libretto allegato all'edizione da
edicola della serie "I Maestri Dell'Erotismo / Il Cinema Di
Joe D'Amato" della Shendene & Moizzi Associati srl) con
Amanda Lear e "sequenze realizzate nei locali notturni
di varie citta'". In realta' le scene nei locali
notturni sono state probabilmente girate tutte nello stesso
teatro (magari da qualche parte nel quartiere Testaccio di
Trastevere o dietro er colosseo, amiamo pensare noi...!)
e soprattutto con lo stesso pubblico, disposto con angolazioni
diverse nelle varie scene o vestito in maniera diversa secondo il
luogo in cui si vuol far credere che avvenga il tutto. Ma, come
sempre consapevole di questo, Joe D'Amato (a differenza di altri
che facevano in quegli anni le stesse operazioni) ci mette un
sacco di ironia e il film e' un vero delirio, e le trovate una
farsa continua. Cicerone di turno e' Amanda Lear, fantastica come
sempre.
Questo confronto tra la suddetta edizione Shendene & Moizzi e
la versione AVO Film uscita per il noleggio e la vendita alla
fine degli anni '80 si limita a descrivere scene alleggerite o
eliminate del tutto da quest'ultima perche' troppo spinte o
decisamente hard. Sicuramente la copia di provenienza e' la
medesima e la AVO (che non ha mai distribuito hard nelle sue
collane) ha epurato qua e la'; la copia purtroppo fa schifo come
quella Shendene & Moizzi, trattandosi di un Pan & Scan
disgustoso.
Siamo sicuri che sia la stessa copia perche' durante il confronto
non appare nessuna discrepanza nei tagli di pellicola di ambedue
le versioni. Chissa' se Amanda sapeva che il film sarebbe uscito
nelle sale con tutte queste scene hard e quasi-hard... noi siamo
sicuri di si!!! Bravi Amanda e Joe!
La copia di riferimento e' quella Shendene & Moizzi e qui di seguito vengono descritti i particolari delle scene che mancano nella versione AVO Film.
Da 13:09 a 13:45
un ragazzo sul palco finisce di togliersi pantaloni e mutande e
cerca di infilare il pene nell'oblo' di un pannello dove sono
esposte le chiappe di una ragazza "pecora" (che nelle
scene precedenti si era denudata ed era rimasta con una cuffietta
con orecchie da pecora). Particolari della faccia del ragazzo
mentre "ingroppa" e il pubblico che applaude, poi
ancora lui ripreso da lontano sempre alle prese con la
"pecora"...
Da 19:25 a 20:34
il sacerdote di una misteriosa setta di incappucciati batte le
mani, si volta, alza la tunica e rimane col culo all'aria. Mentre
un ragazzo e una ragazza scopano tranquillamente distesi, li'
vicino gli incappucciati si dispongono in fila indiana dando
inizio a una sodomizzazione reciproca a catena.
Da 22:55 a 24:18
un ragazzo e una ragazza nudi devono saltellare continuamente e
si baciano durante questo balletto, si leccano a vicenda e poi
sempre in movimento si inginocchiano e si dispongono a mo' di
pecorina...
Da 44:48 a 50:20
le due scene seguenti non sono nemmeno accennate nella versione
AVO Film (non compaiono proprio...): una donna nuda abbigliata
con cinghie sadomaso si masturba dettagliatamente e un uomo nudo
davanti a lei e' legato ad una sedia e presenta tagli sanguinanti
sul torace. Lei si alza e comincia a frustarlo, poi lo bacia e di
nuovo lo frusta, prende un coltello e lo ferisce ancora facendolo
sanguinare (per finta!), prende un limone, lo taglia e lo spreme
sulle ferite mentre lui gode di dolore, di nuovo lo bacia e
intanto lo masturba concludendo infine l'operazione con la bocca.
La scena finisce come e' iniziata con l'intervistatrice (un'amica
di Amanda, giornalista scandalistica!) e la padrona della casa
d'appuntamenti che guardano di nascosto dalla porta e si spostano
dirigendosi verso un'altra porta da spiare dove: un'altra donna
discinta e sempre in stile sadomaso frusta un vecchio nudo
disteso e incatenato, lo lecca e di nuovo lo frusta. Nelle
inquadrature da lontano il pene del vecchio e' sempre coperto da
un fiore sfuocato in primo piano. Dopo alcune frustate la donna
prende un grosso chiodo e col martello gli inchioda il pene
(fuori campo) mentre il vecchio gode furiosamente saettando
dentro e fuori la lingua. Di nuovo la scena passa
all'intervistatrice e alla "padrona di casa" che se ne
vanno per i corridoi blaterando in inglese alla ricerca di
un'altra stanza da spiare, e la trovano... (la versione AVO Film
riprende dalla scena al punto successivo).
Da 51:21 a 51:47
un uomo solleva la gonna ad una ragazza vestita da sposa e
distesa come se fosse morta, le toglie le mutandine e la bacia,
prima su un ginocchio poi sul pube
Da 51:51 a 52:19
sempre l'uomo (della scena precedente) monta sulla ragazza, si
slaccia i pantaloni e comincia a scoparla. Le due donne guardone
si dicono qualcosa stupite del tipo "that's sick,
isn't?" (da notare che nella versione AVO Film della
scena in oggetto in questi due punti e' rimasto soltanto il
preambolo della ragazza che si veste da sposa, si sdraia sul
letto come morta e subito dopo entra l'uomo. Tra le due scene
tagliate la AVO Film ha lasciato soltanto il particolare delle
due donne che commentano).
Da 53:34 a 53:57
stavolta e' un uomo sdraiato come morto e una donna seminuda gli
slaccia i pantaloni ed estrae il pene rigido per montarlo poi a
candela (ma non c'e' penetrazione...).
Da 59:41 a 62:24
scena hard di Marina Frajese con fellatio e eiaculazione finale.
Da 68:44 a 71:05
un ragazzo sul palco alle prese con una maga vestita solo di un
mantello. Lei gli fa cadere "magicamente" i pantaloni e
lui rimane, stupito, col cazzo al vento, dopodiche' la maga
glielo fa l(i)evitare. Cioe', con una ripresa da lontano si vede
questo begone fasullo che si alza in modo innaturale,
probabilmente grazie a un filo. Poi e' la volta di un vecchietto
libidinoso che, vista la magia, vuole anche lui tornare vigoroso
come un tempo e lei lo accontenta. In questo caso il vecchietto
non perde i pantaloni: si vede soltanto il gonfiore negli stessi,
e lui se ne va contento.
Da 85:13 a 87:36
scena lesbo soft (con tanto di finte leccate: sembra che se la
annusino a vicenda...).
Durata versione Shendene & Moizzi: 94:47
Durata versione AVO Film: 77:28
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