In alcuni casi, come per Endgame e Anno 2020 ("ispirati" a Mad Max) si tratta di prodotti confezionati con una certa cura e discretamente spettacolari. In altri (vedasi la serie Ator, clone di Conan) lo scarso impegno o forse la distrazione data dal sovrapporsi di diverse operazioni cinematografiche nel medesimo periodo portano a risultati del tutto negativi.
Curioso il caso di Paradiso Blu, interpretato da Ann (figlia di Ingmar) Bergman e accreditato in taluni casi alla stessa Bergman, in altri a un ipotetico Hugo Clever mentre in realta' la regia e' di Massaccesi che qui come in altre circostanze si cela sotto uno pseudonimo. C'e' anzi da dire che sicuramente Massaccesi
e' stato il
regista che piu' di ogni altro ha fatto uso di pseudonimi: un po'
per non inflazionare presso il pubblico uno stesso nome, ma
sovente anche per difendersi dai rischi penali che le frequenti
noie con la censura potevano procurargli.: