E nonostante gli spassosi aneddoti riportati sull'atmosfera di allegro carnevale regnante dietro le quinte, questo pugno di films rappresenta a tutt'oggi una delle uno dei momenti piu' estremi dello splatter-gore europeo.
Malgrado l'ingenuita' e la generale rozzezza degli effetti speciali, ogni pellicola e' pervasa da una tale voglia di esagerare, di stupire, di shoccare che al termine di ogni proiezione -e per molto tempo- qualcosa di malato, di putrido resta nello spettatore. Qualcosa che nemmeno i momenti di sinistra, ghignante autoironia (il mostro antropofago che finisce per mangiare se' stesso) e le rassicuranti dichiarazioni di Massaccesi (era pajata... pero' cruda!) riescono del tutto a rimuovere.
All'elenco piu' in basso andrebbero aggiunti due capitoli della serie domenicana (Le Notti Erotiche dei Morti Viventi e Porno Holocaust) che, nelle intenzioni del regista, costituiscono una sorta di ponte tra l'horror e l'hardcore. In una
chiacchierata
privata nel 1985 Massaccesi mi confido' la sua delusione per la
negativa risposta del pubblico a un tale tipo di mix, peraltro
inedito per l'epoca, considerando chiuso l'esperimento.
Ripensandoci adesso, visto anche il relativo successo e lo status
di cult raggiunto dal tedesco Buttgereit coi suoi Nekromantik,
se ne puo' concludere che forse D'Amato era arrivato troppo
presto...La reperibilita' in videocassetta degli horror di D'Amato e' in Italia piuttosto ardua e le riproduzioni spesso scadenti.
foto dal film)