L'ALBERO DI GUERNICA (1975)
di Fernando Arrabal
Fernando Arrabal, al pari dei suoi
"compari" Topor e Jodorowsky fondatori del Movimento
Panico, e' sempre stato un multiforme,
poliedrico protagonista della cultura europea contemporanea.
All'interno di una intensissima attivita' che lo vede di volta in
volta romanziere, saggista, commediografo, attore e filosofo,
Arrabal ha trovato il tempo di dedicarsi saltuariamente anche al
cinema con risultati diseguali ma nondimeno interessanti.
L'Albero Di Guernica, del 1975, prende spunto dal tragico
episodio accaduto nel corso
della guerra civile spagnola, sullo sfondo del quale si dipanano
la vicenda corale di una cittadina assediata dalle milizie di
Franco e quella piu' strettamente narrativa di un pittore
surrealista che, insofferente verso le costrizioni e le ipocrisie
impostegli dall'appartenenza ad una ricca famiglia borghese, si
unisce ad una giovane contadina nell'impari lotta contro
l'oppressione franchista.
Memore della lezione cinematografica dell'amico Jodorowsky,
Arrabal inonda lo schermo di metafore e citazioni, passando
disinvoltamente da Bosch a Nietzsche a Buñuel alternando momenti
di soave poesia ad atrocita' per i piu' indigeste, il tutto
sottolineato da un commento sonoro "etnico" piuttosto
inquietante.
Tra i protagonisti Mariangela Melato in una versione
insolitamente "selvaggia" e l'ottimo attore teatrale
Cosimo Cinieri. I piu' attenti tra gli amanti dell'italico trash
potranno scorgere qua e la' il profilo adunco di Franco Ressel,
inconfondibile caratterista in decine di produzioni "B"
nostrane.
L'appunto -facile- che si puo' muovere a L'Albero Di Guernica e'
quello di essere film eccessivamente didascalico: i ricorrenti
inserti filmati d'epoca e le insistite atrocita' "a
tesi" da parte di clero e militari nulla in piu' possono
aggiungere alla condanna totale emessa dalla storia stessa nei
confronti dell'episodio di Guernica. Va tenuto altresi' conto che
una partecipazione cosi' profonda da parte di Arrabal trova
certamente radici in drammi personali e famigliari vissuti
all'epoca dei fatti narrati.
Per una piu' approfondita conoscenza del personaggio Arrabal e della sua opera consiglierei la lettura di PANICO edito da Pellicano Libri, ARRABAL -Le Cahiers Du Silence- edito da Kesselring e TEATRO 1 & 2 editi da Milano Libri, in cui compare tra gli altri il dramma "Fando e Lis" che ispiro' il film Il Paese Incantato di Jodorowsky.
|