UNA LUCERTOLA CON LA PELLE DI
DONNA
(1970) di Lucio Fulci
Non sono mai riuscito a spiegarmi che cosa di preciso
rendesse negli anni '70 Florinda Bolkan cosi' maledettamente sexy. A volte ho
dovuto sorbirmi palle cinematografiche terrificanti per cercare di scoprirne il
segreto... Forse il taglio della bocca? O quelle narici ferine? O quell'accenno
particolare di doppio mento che presentano certe donne magre? Proprio non
saprei... In ogni caso riguardarmi Una Lucertola Con La Pelle Di Donna e'
stato un piacere duplice dato che -Florinda a parte- ritengo il film in se' uno
dei prodotti piu' interessanti e originali del filone giallo italiano.
Con appena un solo altro thriller alle spalle ( Una Sull'Altra,
1969) Lucio Fulci si dimostra gia' pienamente padrone della materia,
producendosi in acrobatici cambi di prospettiva e palleggiando continuamente
moventi e responsabilita' da un personaggio all'altro prima di chiarire -negli
ultimi minuti del film- come si siano realmente svolti i fatti.
Certo il regista ha saputo sfruttare appieno la lezione di Argento, Hitchcock e
Polanski (Repulsion soprattutto), ma sicuramente deve aver trattenuto
qualcosa anche da quel piccolo, sottovalutato gioiellino "underground"
che e' stato Wonderwall (uscito da noi come Onyricon), con le orge
hippy spiate dal vecchio scienziato dell'appartamento accanto.
L'aspetto visivo del film e' molto ricco, e Fulci pare particolarmente
interessato all'iconografia hippy senza peraltro dimostrare particolare simpatia
per il movimento in se'; in ogni caso il mix tra gli aspetti piu' esteriori
dell'ambiente fricchettone-chic, tocchi di estetica sadomaso e passaggi
onirico-psichedelici, uniti a momenti fortemente splatter, produce
un'amalgama dal forte impatto che all'epoca turbo' spettatori e critica.
Anche la vicenda si discosta parzialmente dai temi classici del genere: niente
spietati maniaci omicidi in questo caso, ma un percorso tortuoso nelle
motivazioni di un delitto che porta paradossalmente -in un film carico di
simbolismi onirici e psichiatrici- alla fredda, calcolata simulazione di una
nevrosi da parte dell'omicida.
In ripetute scene di nudo appare Anita Strindberg, orgogliosa titolare di uno
dei pochi seni rifatti che in quegli anni fosse dato di vedere nudi sullo
schermo.
Una Lucertola Con La Pelle Di Donna e' uscito per la storica etichetta Mitel
in un orrido pan & scan ed e' apparso tempo fa nelle reti Mediaset in
versione piu' "rettangolare" ma con qualche taglio.
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