Era
del tutto prevedibile che, dopo una settimana di ipocriti elogi
postumi, praticamente nessuno tra gli innumerevoli costernati
del cinema, del teatro, della tv, della stampa e della critica si sia
preso la briga di celebrare degnamente l'immenso, poliedrico talento
di Carmelo Bene.
Basti pensare che a tutt'oggi non uno dei suoi film e' disponibile in
videocassetta, e lo stesso dicasi per le registrazioni audio degli
spettacoli teatrali (Manfred, Pinocchio, Lectura Dantis ecc.) apparse
a suo tempo su vinile. Discreta al contrario e' la disponibilita' in
libreria di scritti SU e DI Bene che, se da un lato danno modo di
approfondire la conoscenza dell'artista, dall'altro risultano
insufficienti a definire pienamente una personalita' vulcanica
impegnata a scavalcare sistematicamente i confini e le costrizioni dei
singoli mezzi espressivi.
Un plauso a Goffredo Fofi per l'affettuoso ricordo di Carmelo apparso
su Film TV n. 13, e a Rai 3 per la nottata tematica. Quanto a me,
cerchero' di portare il mio piccolo contributo accennando ad alcuni
dei suoi film.
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